In cosa consiste e a chi spetta
L’indennità di accompagnamento è una prestazione economica che può essere erogata a favore di soggetti che presentano determinate invalidità e per i quali è stata accertata l’impossibilità di potersi muovere autonomamente o l’incapacità di poter compiere i normali atti quotidiani della vita.
Essa spetta a tutti i cittadini che posseggono i requisiti sanitari e che risiedono in Italia in modo stabile, indipendentemente dal reddito personale e dall’età.
L’indennità viene corrisposta per 12 mesi a partire dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda o, in casi eccezionali, dalla data indicata dalle commissioni sanitarie nel verbale in cui si riconosce l’invalidità civile.
Dal punto di vista fiscale, l’assegno è esentasse, ovvero non si pagherà l’Irpef sull’importo e non si dovrà indicare quanto ricevuto nel modello 730 o in quello dei redditi.
Il pagamento dell’indennità viene sospeso in caso di ricovero a totale carico dello Stato e per un periodo superiore a 29 giorni. Per poter presentare la domanda è necessario possedere i seguenti requisiti:
- Riconoscimento dell’inabilità totale e permanente (100%)
- Riconoscimento dell’impossibilità di potersi muovere da soli e di poter compiere in autonomia gli atti quotidiani della vita.
- Residenza stabile e abituale sul territorio nazionale
- Cittadinanza italiana
Per i cittadini stranieri comunitari è necessaria l’iscrizione all’anagrafe del comune di residenza mentre per i cittadini stranieri extra-comunitari il permesso di soggiorno da almeno un anno (art.41 TU immigrazione).